Tecnofondi realizza la formatura a freddo dei fondi sia per imbutitura (fondi stampati) che per imbutitura e successiva rullatura (fondi rullati).
I fondi prodotti con questi metodi raggiungono le dimensioni massime seguenti:
Nei casi in cui il formato della lamiera non sia delle dimensioni sufficienti, si procede ad una lavorazione di saldatura.
La saldatura viene eseguita a regola d’arte da saldatori qualificati e secondo un processo a sua volta qualificato secondo le seguenti normative:
Le saldature – se non espressamente richiesto – non vengono sottoposte a collaudo.
Per i fondi in cui è previsto, dopo la formatura il controllo RX delle saldature ciò deve essere specificato all’atto dell’ordine.
I fondi possono essere forniti con bordi grezzi o rifilati. La rifilatura è consigliata per raggiungere l’esatta altezza del fondo, sia per ottenere la perfetta planarità dei bordi.
Oltre alla rifilatura è possibile eseguire la bordatura del collare piano (c.d. bordino) che permette un migliore inserimento del fondo nella virola.
Questa lavorazione si esegue fino ad un Ø massimo di 1800 mm e fino ad uno spessore di 6 mm.
Il metodo stampato consiste nella produzione di fondi tramite stampi standard montati su potenti presse oleo-dinamiche che partendo da un disco di lamiera realizzano con una sola imbutitura i fondi conformi al profilo richiesto.
Tecnofondi è dotata di un’ampia gamma di stampi sia in profilo normale che torosferico ed ellittico, che vengono montati su 6 presse che vanno da 400 a 1500 ton con manipolazione automatica o semiautomatica.
Tecnofondi opera principalmente su propri stampi ma si rende disponibile a lavorare su attrezzature di terzi, o a realizzare stampi su specifiche richieste del cliente, fornendo consulenza sia per la costruzione dello stampo che per la realizzazione del prodotto.
Tecnofondi realizza anche fondi in conto lavorazione. Per tale materiale se si tratta di dischi essi dovranno avere i bordi molati e, se saldati, con saldature eseguite con bordi smussati a X in modo da ottenere la piena penetrazione.
La saldatura inoltre andrà eseguita non sui bordi originari ma dopo aver rifilato la stessa per una profondità di almeno 20 mm in modo da togliere la parte più soggetta a cricche di lavorazione (usando lamiera da coils ciò non è necessario).
Le lamiere inoltre vanno assiemate nello stesso senso di laminazione. Se vengono inviati quadrotti in conto lavorazione si deve aumentare di 20 mm la misura rispetto a quella risultante dal disco.
E’ opportuno comunque, per il materiale in conto lavorazione, chiedere sempre la conferma degli sviluppi prima di tagliare i dischi o i quadrotti di partenza.
Questo metodo consiste nella realizzazione di fondi tramite i seguenti passaggi:
Con questo metodo Tecnofondi può realizzare nell’ambito della gamma di produzione tutti i profili e tutti i diametri che si desiderano, lavorando fino ai 32 mm di spessore e ai 5000 mm di diametro.
In generale possiamo lavorare materiale con carico di rottura massimo di 750 MPa e con un allungamento minimo del 22/24%.
Acciaio al carbonio
I coils ed i fondi in acciaio al carbonio disponibili a magazzino sono in : S235JR secondo la norma UNI EN 10025-2. I coils anche in S355JR o J2.
Tale materiale è tutto idoneo alla zincatura a caldo, secondo le seguenti condizioni:
Disponiamo inoltre di un magazzino materia prima di acciaio al carbonio di lamiera da treno in S275JR secondo la norma UNI EN 10025-2.
Acciaio inossidabile
I fondi e le lamiere da lavorare in acciaio inossidabile disponibili a magazzino sono in AISI 304 e AISI 316 secondo la normativa ASTM A240.
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